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Gli AlpiniIl Corpo degli Alpini, istituito nel 1872, è il più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo e fu originariamente creato per proteggere i confini montani settentrionali dell'Italia con Francia, Impero austro-ungarico e Svizzera.
Il geniale ideatore di questo rivoluzionario Corpo d'Armata, l'allora capitano di Stato Maggiore Giuseppe Domenico Perrucchetti, sosteneva che la difesa di primo tempo (copertura) del confine alpino dovesse essere affidata a presidi di soldati nati in montagna, pratici dei luoghi sin dalla prima giovinezza e sicuramente ben motivati nel caso avessero dovuto effettivamente difendere i propri cari e i propri beni. Non c’è pagina della storia militare italiana dall’ultimo ventennio del secolo diciannovesimo ad oggi, e in particolare durante i due conflitti mondiali, che non ha visto in prima fila gli Alpini.
A partire dagli anni novanta le Truppe Alpine hanno partecipato a missioni internazionali e umanitarie all'estero. Tra queste vanno ricordate: le missioni di pacekeeping (mantenimento della pace) in Libano (1982-1984) e Albania (1993-1999), l'operazione "Provide Comfort" nel Kurdistan iracheno al termine della guerra del Golfo, l'operazione di pacekeeping delle Nazioni Unite nel 1993/'94 con le brigate Taurinense e Julia inquadrate nel contingente "Albatros" in Mozambico e le missioni per il mantenimento della pace in Bosnia nel 1997/'98. Dalla fine degli anni novanta le Truppe Alpine hanno visto il loro impegno in Kosovo dopo l'intervento della NATO e il ritiro dell'esercito serbo, e in Afghanistan (dal 2002) con le Operazioni ISAF (Forza di Sicurezza e Assistenza Internazionale). Gli Alpini sono tuttora le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, ma sono anche presenti nella società civile attraverso l’Associazione Nazionale Alpini [A.N.A] che “è costituita tra coloro che hanno appartenuto od appartengono alle Truppe Alpine”.
Nella memoria collettiva di tutti noi, il nome “Alpino” è sinonimo di fatica e di impegno, di generosità e di altruismo: qualità sempre riconosciute nelle genti di montagna, abituate allo sforzo personale ma anche all’aiuto reciproco. Queste caratteristiche sono oggi alla base della presenza degli Alpini in moltissime attività di volontariato, di soccorso, di protezione civile, di aiuto a chi ne ha bisogno, come dimostrano gli impegni continui delle Sezioni Alpine associate all’A.N.A. diffuse sul tutto il territorio nazionale (ben 81 Sezioni e oltre 4.300 Gruppi) e anche all’estero (32 Sezioni). L’Associazione Nazionale Alpini è la più grande associazione d'arma italiana, con un numero di iscritti (tra soci ordinari e aggregati) che supera le 380.000 persone! Per questo gli Alpini sono sempre presenti in tutte le occasioni e in tutti i territori in cui ci sia bisogno di volontari, non solo nei casi di gravi calamità naturali come i terremoti o le alluvioni, ma anche nelle vicende ordinarie dei nostri paesi e delle nostre città. I Simboli degli Alpini
C'è una cosa che gli alpini, sia in armi sia in congedo, riconoscono come riservata solo a loro stessi e che li distingue dagli appartenenti a tutte le altre forze armate: il caratteristico Cappello Alpino sul quale spicca l'immancabile penna, cappello che essi indossano con orgoglio e fierezza, consapevoli di suscitare ammirazione mista ad una punta d'invidia. Il tipico copricapo alpino è stato adottato come parte integrante della divisa fin dalla fondazione del Corpo.
Accanto al cappello, simbolo evidente e visibile, si sono nel tempo aggiunti altri simboli che sono entrati a far parte della tradizione: la "Preghiera dell'Alpino" e il canto "Valore alpino", meglio noto come "Trentatrè" o "Inno degli Alpini". |